Sampieri e la zona

A 25 metri dal mare si trova una dimora tipica, un tempo abitata da pescatori, totalmente ristrutturata.
Punto di partenza per visitare la Valle del Barocco. La proprietaria, un'acquarellista siciliana, ha curato il restauro rispettando le caratteristiche d'epoca e utilizzando la locale pietra di Comiso, il cotto siciliano e antiche ceramiche di Caltagirone.

La dimora si trova nel centro storico di Sampieri, a pochissimi metri dal mare (accessibile e balneabile), sulla strada parallela al lungomare. E le fanno da sfondo una pineta, la tipica macchia mediterranea, una suggestiva scogliera e una bellissima baia con una spiaggia (lunga circa 2 km) di fine sabbia e rarissime dune dominata dall'antica fornace del Pisciotto, set di produzioni cinematografiche e televisive.

Casa d'Artista è composta da tre appartamenti indipendenti, ma che possono essere messi in comunicazione: Casazzurra (da 2 a 5 posti letto), Casa del pescatore (da 2 a 5 posti letto) e Casa di pietra (da 2 a 4 posti letto).
Gli ospiti vengono accolti in ambienti arredati con cura e dotati di ogni confort.

A breve distanza dalla casa ci sono negozi, bar, ristoranti, supermarket, un’edicola, un bancomat, un parrucchiere, un barbiere, stabilimenti balneari, discoteche, centri benessere, campi sportivi. Al porticciolo, distante pochi metri, è possibile, la mattina, acquistare il pesce appena pescato.

Inoltre, ogni giovedì, durante i mesi estivi, si possono comprare prodotti freschi locali al mercato alimentare all’aperto.

La posizione un po' rientrata rispetto al lungomare consente di non sentire, in orari notturni, la musica delle discoteche. A chi chiede se c’è vista mare, rispondiamo: “Il mare non si vede, ma si sente”.

A pochi chilometri si trovano le città di Scicli, Modica, Ragusa Ibla, Ispica, Noto, che fanno parte del Patrimonio dell'UNESCO.

In giornata si può raggiungere e visitare il sito archeologico di Kamarina e le città di Siracusa, Palazzolo Acreide, Militello in Val di Catania, Caltagirone, Catania, Taormina, Agrigento e Piazza Armerina. Ed è inoltre possibile fare escursioni naturalistiche alle cave di Ispica e alle riserve dell'Irminio e di Vendicari, scalare il vulcano Etna e, con il catamarano che parte dalla vicina località di Pozzallo, perfino visitare l'isola di Malta.

È anche facile da raggiungere la località di Marina di Ragusa, famosa per le spiagge, il porto turistico e l'animata vita notturna.

Da Sampieri parte, infine, una pista ciclabile di 3,3 km che arriva fino alla località di Marina di Modica.

 
LE DUNE DELLA SPIAGGIA DI SAMPIERI

LE DUNE DELLA SPIAGGIA DI SAMPIERI

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Il paesino

Sampieri è una frazione marinara del comune di Scicli, in provincia di Ragusa.

Nota località balneare, antico e affascinante borgo di pescatori, è situata lungo uno sperone di roccia calcarea, compreso tra due spiagge di finissima sabbia dorata. L’economia del borgo è oggigiorno prevalentemente legata alle attività agricole e al turismo.

All’estremità orientale della spiaggia maggiore della borgata domina il paesaggio litoraneo la Fornace Penna, che gli abitanti del luogo chiamano “o’ Pisciuotto”. Dello stabilimento è rimasto solo un rudere a causa di un incendio avvenuto nel 1924. Fu un fiorente opificio nel quale si producevano laterizi, esportati in tutto il bacino mediterraneo.

Oggi costituisce un’attrattiva turistica, grazie anche al suo utilizzo come location per alcuni episodi dello sceneggiato televisivo "Il Commissario Montalbano", personaggio creato dallo scrittore Andrea Camilleri.

Ad un centinaio di metri dal fabbricato, in direzione della spiaggia e nei pressi di una grotta, ormai occultata dalla vegetazione, dove sgorgava sino a pochi decenni or sono una fonte incontaminata di acqua, si possono scorgere i resti di un antichissimo pozzo, forse precedente il periodo greco. Ricavato nella roccia calcarea, esso è una rimembranza di ciò che doveva rappresentare il reale motivo dell’ubicazione di questo approdo. Sampieri, infatti, nel passato era probabilmente un punto costiero di rifornimento di acqua potabile per i naviganti.

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Storia

Sampieri d’estate vive i suoi momenti più intensi riempiendosi di villeggianti e turisti che popolano le spiagge e i locali notturni, mentre d’inverno riscopre con i suoi ritmi lenti il magico percorrere del tempo.

A Sampieri e dintorni le tracce della presenza umana risalgono a periodi molto antichi. Nella località denominata “Costa ‘ri carro”, adiacente alla spiaggia minore, sono ancora visibili nella roccia calcarea le vestigia di scavi, indizio plausibile di un insediamento del periodo neolitico.

Testimonianze preistoriche sono evidenti anche nella cosiddetta “Cava do Ràbbuso”, una valle situata nell’entroterra della Fornace Penna. Nella zona dove è attualmente situata Sampieri, secondo taluni, sorgeva una colonia greca chiamata Apolline, nome derivante da Apollo, poiché nel VI secolo a. C. nella località denominata “o’ Puzziddu” pare esistesse un tempio, ormai perduto, in onore di Apollo.

I geografi arabi menzionano Sampieri col nome di Marsa Siklah, un porto dove le navi che provenivano dal Nord Africa e dal vicino oriente potevano attraccare fino al secolo XIII. L’etimologia del nome di Sampieri sembra sia da porre in relazione, secondo alcuni, a San Pietro apostolo, che vi sbarcò nel 40 d.C., mentre era diretto a Roma.